4 settembre 2012

10 e lode ai tifosi dell'Inter!


Domenica sera allo stadio Meazza hanno esposto uno striscione: “Zeman, icona del calcio pulito”.
Hanno fatto pensare.
Intanto, è un forte segnale in controtendenza fare un complimento pubblico, prima della gara, all’allenatore della squadra avversaria.
In un ambiente pieno di retorica e di simboli antagonisti, si tratta di un precedente molto importante.
Ma non è il buonismo cavalleresco che colpisce. E neppure la sottintesa polemica contro gli ambienti bianconeri , avversari comuni.
Piuttosto la riflessione è in quel desiderio espresso con semplicità di “calcio pulito”. Calcio, ma anche politica, economia società, perfino aria. Il popolo non ne può più e cerca esempi di un mondo più pulito. Bisogna ascoltare e riflettere. Se in uno stadio si arriva alla rappresentazione di un sentimento tanto semplice quanto efficace, vuol dire che la retorica e la demagogia sono ampiamente superate.
Vuol dire che chi governa, dirige, chi ha una qualunque responsabilità, deve fare attenzione al giudizio degli altri. Il calcio pulito è una metafora. La stragrande maggioranza degli italiani, stanca di come vanno le cose, vogliono lealtà e trasparenza nella partita della vita quotidiana. Senza trucchi e privilegi.

4 commenti:

  1. Ottimo post, fa riflettere molto sul mondo del calcio... Fino a due anni fa lo seguivo davvero spesso, ero e continuo ad essere un'accanita milanista... Ma ultimamente, dopo le varie vicende, il mondo del calcio italiano mi sta scadendo...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. hai perfettamente ragione!
      il mondo del calcio con tutte le disonestà, gli intrighi, le scommesse ha messo a nudo troppi lati negativi eppure continua ad essere lo sport più amato dagli italiani.
      anche io sono milanista sfegatata :-))))
      una cosa in comune!

      Elimina
  2. Concordo con voi e vedere le olimpiadi mi ha appassioanta e fatto pensare che non esiste solo il calcio. Certo, anche lì tra dopin e tentativi riusciti o meno di scavalcare gli altri, c'è poco da stare allegri. Anche il gesto del nostro Alex nazionale lo leggo come un campanello d'allarme di un cancro che sta attaccando il mondo dello sport da tutti i lati. Il business quando è ipertrofico fa brutti scherzi a tutti.
    Grazie per essere passata da me!
    Un abbraccio, C.
    __
    http://thetraveleater.com

    RispondiElimina
  3. Parole sante. E' la stessa cosa per la quale tutte noi critichiamo quella persona per qualcosa, non dicendole mai invece "brava per questo" o "bella per quell'altro". Quando le facciamo un complimento quasi è una sorpresa...

    RispondiElimina