31 agosto 2012

Il venerdì del libro - Trilogia del BarLume di Marco Malvaldi

Come dice bene l'autore ..... «Quando hai ottant’anni, l’unica cosa che puoi fare in un giorno di pieno agosto è andare al bar».
E che fare al bar? Le carte, i fatti altrui, discussioni continue, e dopo: investigare. Come fanno i vecchietti del BarLume: Nonno Ampelio, l’oste Aldo, il Rimediotti pensionato di destra, il Del Tacca-del-Comune: è la squadra investigativa del BarLume di Pineta. Se c’è un delitto nei dintorni, il loro onnisciente pettegolezzo diventa una formidabile macchina da indagine. Da dove Massimo il barrista estrae la chiave dell’enigma, come una Miss Marple in puro toscano.
Tre romanzi, tre delitti e una fitta maglia di pettegolezzi che si trasforma in una formidabile macchina da indagine.
I tre libri che compongono questa raccolta sono dei gialli, ma siete degli appassionati di gialli stile Agatha Christie state lontani da questi libri, perchè la trama "gialla" è solo un contorno e spesso la soluzione agli enigmi è un po' raffazzonata.
Quello che è davvero grande in questi romanzi sono i personaggi. I quattro vecchietti del BarLume ed il "barrista" Massimo sono tra i personaggi più diverteni che si possano incontrare. Le loro battute fulminanti sono qualcosa di fenomenale ed anche il lettore vorrebbe poter essere un frequentatore di quel bar perchè davvero ci si diverte un mondo ad ascoltarli.
So per certo che finchè il buon Malvaldi non farà uscire una nuova storia del BarLume mi mancheranno davvero parecchio i quattro adorabili vecchietti!!!

Ora passiamo in breve alla trama dei 3 romanzi (che si leggono davvero tutti d'un fiato)
La briscola in cinque
Da un cassonetto dell’immondizia sporge il cadavere di una ragazzina. Sembra un fatto di sesso e droga, di balordi del giro, anche per la condotta della vittima, figlia di una delle migliori casate di Pineta. Dalle beffarde maldicenze, durante la partita a carte dei vecchietti del BarLume, spunta un intrigo più contorto e scabroso.
Il gioco delle tre carte
C’è un congresso a Pineta. Viene ucciso un anziano professore giapponese. Non c’è altra traccia da seguire se non un computer, ma aprendolo non si trova un indizio. Il commissario Fusco è smarrito. I vecchietti, al BarLume, fanno confusione. Nel gioco delle tre carte, la carta che vince si nasconde ostentandola. Come la verità in questo enigma investigativo.
Il re dei giochi
Il re dei giochi è il biliardo nuovo dove si accampano in permanenza i vecchietti del BarLume. Più che giocare, sezionano Pineta. Sulla statale c’è stato un terribile incidente. È morto un ragazzo ed è in coma la madre, eredi di un costruttore milionario. Solo una disgrazia? Ma la madre muore in ospedale, maldestramente uccisa. Così i vecchietti, finalmente, trovano pane per i loro denti in quest’estate così noiosa.

Con questa recensione partecipo all'iniziativa il Venerdì del Libro di Homemademamma (http://www.homemademamma.com/)

6 commenti:

  1. Non conosco nessuno dei libri della trilogia ma mi sembrano interessanti, alla prossima visita in biblioteca darò un'occhiata.

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    1. sono davvero divertenti. I personaggi descritti in maniera realistica e spassosa.

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  2. E' quello che mi ci vuole per il ritorno e per la lettura intensa a cui mi sono "obbligata" quest'estate.

    Tra l'altro i gialli - film o libri - sono una mia passione.

    alessandra

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  3. I personaggi di questi racconti mi incuriosiscono e un po' di umorismo non può che farmi bene. Segnato

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  4. non è il mio genere, ma la tua recensione è molto invitante. ciao!

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